Coming Out Day

L’11 di ottobre si festeggia il Coming Out Day.

Oggi sui social media se n’è parlato ovunque, in molti e bellissimi modi, per celebrare la giornata, fare diffusione culturale, parlare di quotidianità. Per incoraggiare chi stesse pensando di farlo, ma al contempo rasserenare chi non se la sentisse ancora, perché il coming out è un atto di svelamento al mondo; quindi, necessita di sicurezza e spalle forti a cui potersi appoggiare.

Il termine “coming out”, infatti, rappresenta l’uscire dal proprio armadio, quel posticino in cui da piccol3 ci nascondevamo per non farci trovare dai mostri della notte.

Io ho fatto il mio coming out ufficialmente il 22.02.2023 (che ha un sacco di 2 nella data); quando l’ho scritto sui social lo avevo già detto alla mia famiglia, a una manciata di persone amiche e all3 collegh3 di lavoro. Per me a quel punto era diventato necessario, urgente, potermi mostrare al mondo per parlare con i pronomi che mi rappresentano e farmi chiamare con il mio nome d’elezione.

Questo blog è nato nel secondo anno della pandemia, quando c’era molto bisogno sia per me che per altre persone di trovare delle valvole di sfogo. Nel mentre ho iniziato il mio percorso di affermazione di genere durante il 2022, e questo spazio è rimasto dormiente, fino ad oggi.

Mi è sembrata la giornata giusta per riprendere a scrivere su questo portale, e raccontarvi la mia storia.

Mi presento quindi: sono Jonathan, una persona transgender non binaria con espressione di genere maschile. Non spaventatev3, poi queste cose le spieghiamo per bene, vi basti sapere per adesso che uso i pronomi maschili.

Il blog continuerà a chiamarsi Jorytelling, perché ho scelto il mio nome d’elezione partendo proprio da quel diminutivo “Jo” che mi appartiene anche oggi.

Per cui mettetevi comod3, questo salotto virtuale ospiterà storie personali e condivisioni su temi LGBTQ+, e vi porterò con me nei miei piccoli gesti quotidiani, per parlare della vita di una persona trans.

Bentornat3 e benvenut3!